​Scuola e trasporti, lavori in corso per la ripresa di gennaio
Conferenza di servizi, al vaglio più ipotesi. Alla Regione saranno richieste ulteriori risorse per rafforzare il tpl

Analizzare il fabbisogno e le necessità del territorio relativamente al trasporto scolastico, a fronte della prospettata ripresa delle attività scolastiche in presenza, è stato il focus della Conferenza dei servizi scolastici che si è tenuta questa mattina in webcall.
Alla seduta della Conferenza hanno preso parte la vice presidente della Provincia di Piacenza e consigliera delegata all'Istruzione Paola Galvani, i vertici dell'Azienda del Trasporto Pubblico Locale Tempi Agenzia, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Maurizio Bocedi e i dirigenti scolastici degli istituti piacentini.
Per diverse ragioni (tra le quali gli spazi scolastici disponibili in grado di garantire il rispetto alle vigenti norme anticontagio, la docenza richiesta in più istituti a diversi insegnanti e l’oggettiva difficoltà di riprogrammare in corsa gli orari scolastici definitivi) connesse anche alle loro inevitabili ripercussioni sul trasporto pubblico locale, il tavolo dei dirigenti ha valutato come difficilmente realizzabile lo scenario auspicato dalla Regione Emilia-Romagna, ossia la ripresa delle lezioni in presenza al 100% a partire dal 9 gennaio.
“La decisione comune - spiega la vice presidente della Provincia di Piacenza e consigliera delegata all'Istruzione, Paola Galvani - è stata di presentare alla Regione uno scenario che includa ancora, a gennaio, una percentuale - seppur contenuta - di didattica a distanza. Si tratta di un obiettivo verosimile che sarebbe ottenuto tramite una riduzione orizzontale della didattica in presenza, suddivisa in modo congruo tra gli istituti cittadini. In questo modo si potrebbe tener conto sia delle esigenze didattiche sia delle problematiche del trasporto pubblico locale, che avrà comunque necessità di un maggior numero di mezzi a disposizione. Per fronteggiare la prospettata ripresa delle attività scolastiche in presenza, quindi, occorreranno ulteriori risorse economiche da parte della Regione”.

Comunicato del 02/12/2020