Variante al PIAE controdedotta in Consiglio Provinciale
Il Consiglio Provinciale ha controdedotto alle riserve regionali e alle osservazioni sulla Variante al Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (Variante “PIAE 2017”).

Il Consiglio Provinciale ha controdedotto alle riserve regionali e alle osservazioni sulla Variante al Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (Variante PIAE 2017), adottata nel 2019.
Con tale passaggio, previsto dall’iter ancora disciplinato dalla L.R. n. 20/2000, si è dato riscontro alle circa 40 riserve e 24 osservazioni pervenute, molte delle quali composite, che hanno riguardato in gran parte perfezionamenti dei documenti, normativi e non, e in altri casi sollecitazioni più sostanziali di carattere regolatorio o di previsione volumetrica.
Si conferma l’orientamento iniziale di non introdurre nuove previsioni localizzative ma incrementare le quantità estraibili dai Poli già attivi, in particolare nel comparto sabbie per uso industriale, e assegnare ai Comuni volumi minori di altri materiali, in un quadro di contenimento/controbilanciamento degli impatti e di incremento delle misure volte ad assicurare il miglioramento dei controlli e delle opere di sistemazione finale.
Le risposte controdeduttive hanno comportato modifiche a quasi tutti gli elaborati adottati, che sono pertanto aggiornati con la consueta versione di confronto rispetto alla stesura precedente e saranno a breve disponibili alla pagina dedicata (https://www.provincia.pc.it/pagina.php?IDpag=304&idbox=58&idvocebox=327), insieme alla Valutazione di Incidenza, in via di approvazione.
Alla Regione spetta ora la formulazione dell’Intesa e del parere motivato VAS, dopodiché sarà possibile approvare la Variante, che integrerà e in parte sostituirà il PIAE vigente.

Comunicato del 03/07/2020