Quanto si vive bene a Piacenza? La fotografia del benessere equo e sostenibile di Piacenza grazie al progetto “Bes delle Province”
Rilevati indicatori strutturali  di lungo periodo che permetteranno di meglio orientare le politiche pubbliche

E’ stato presentato oggi, in Provincia, il primo rapporto 2019 sugli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile (BES), nell’ambito di un progetto nazionale realizzato dal CUSPI (il coordinamento degli Uffici di Statistica delle province presso l’UPI, l’Unione delle Province Italiane) in collaborazione con l’ISTAT, e che ha coinvolto quest’anno 20 Amministrazioni provinciali e 7 Città Metropolitane in 12 regioni.
 
Il report è a disposizione sul sito della Provincia al link http://www.sintranet.it/sitidemo/statistica/pagina.asp?IDpag=80&idbox=41&idvocebox=103 oltre che sul sito www.besdelleprovince.it, dopo la presentazione nazionale dell’edizione 2019 che si è tenuta a Ravenna lunedì 8 luglio alla presenza dei rappresentanti dell’UPI, del SISTAN (il Sistema Statistico Nazionale), dell’ISTAT e dell’ANCI.
 
Grazie a questa importante collaborazione interistituzionale è stato possibile mettere a confronto, per tutte le province aderenti al progetto, oltre 70 indicatori riferiti a 11 dimensioni: Salute, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, Benessere economico, Relazioni sociali, oltre a Politica e istituzioni, Sicurezza, Paesaggio e patrimonio culturale, Ambiente, Ricerca e innovazione, Qualità dei servizi.
 
L’obiettivo del progetto BES è infatti quello di valutare il progresso di una società non soltanto dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale e ambientale, e guardando agli aspetti della disuguaglianza e della sostenibilità.
 
Il rapporto restituisce il posizionamento di Piacenza rispetto alla situazione nazionale e regionale, consentendo quindi di individuare i punti di forza e i punti di debolezza del nostro territorio, ai fini di un miglioramento delle prestazioni del sistema locale.
 
“La fotografia che emerge da questo vasto patrimonio informativo – commenta il Presidente Patrizia Barbieri – rappresenta una risorsa estremamente utile per gli amministratori pubblici, perché permette di individuare i punti di forza e gli elementi di debolezza, i rischi e le opportunità del proprio territorio e di osservare il posizionamento a livello provinciale, regionale e nazionale. Questi indicatori consentono di meglio orientare le politiche pubbliche e sono uno strumento a disposizione di tutti, dai Comuni alle Associazioni di categoria, ma anche dei cittadini”.”
 
 

Comunicato del 11/07/2019