Prevenzione e contrasto al bracconaggio ittico lungo il fiume Po
Un contributo regionale per la tutela della fauna ittica, la biodiversità ittiogenica e il contesto naturalistico del Grande Fiume e delle sue aree golenali.

La Provincia di Piacenza, grazie alla partecipazione della Polizia provinciale al bando regionale per l’assegnazione e la concessione di contributi finalizzati alla sicurezza, ha recentemente ottenuto un contributo di € 25.000 da destinare al progetto “Prevenzione e contrasto al bracconaggio ittico lungo il fiume Po” predisposto al fine di tutelare la fauna ittica, la biodiversità ittiogenica e il contesto naturalistico del Grande Fiume e delle sue aree golenali, anche attraverso il contrasto della pesca illegale e della predazione.
Il progetto, del costo complessivo di € 38.766 (di cui € 13.766 a carico della Provincia), è stato avviato lo scorso 5 luglio e permetterà di implementare, sino alla fine dell’anno, l’attività di vigilanza ittica lungo il fiume Po (da Castel San Giovanni a Castelvetro) grazie alla collaborazione con le associazioni di volontariato AK – AEOP – ARCI – CFI – ENAL – FIPSAS che – con il coordinamento della Polizia provinciale – effettueranno servizi appiedati e con i natanti, anche nelle ore serali e notturne, mediante pattuglie di operatori composte da almeno 4 agenti.
I guardia pesca coinvolti sono muniti di decreto di guardia giurata volontaria in corso di validità, rilasciato dalla Provincia, e potranno, ai sensi di legge, ispezionare i luoghi di pesca, sanzionare direttamente i pescatori “scorretti” e sequestrare, nei casi di accertata violazione, il pescato, gli attrezzi di pesca ed i mezzi utilizzati per detenere il pescato.
Il progetto, co-finanziato dalla Regione in continuità con quanto già avvenuto nel 2016, sarà aggiuntivo alla normale attività posta in essere tutto l’anno dal personale di vigilanza, grazie alla quale nell’anno 2018 sono stati controllati 1.130 pescatori, elevati n. 56 verbali (di cui n. 45 lungo il Fiume Po) e sequestrati n. 26 attrezzi di pesca.
Grazie all’implementazione del sistema del “controllo di vicinato”, la “rete social” messa in campo dalla polizia provinciale di soggetti individuati fra gli esercizi commerciali e i circoli nautici/ricreativi che presidiano il fiume Po, il progetto permetterà di migliorare il presidio del territorio.
Con le risorse stanziate nell'ambito del progetto di “Prevenzione e contrasto al bracconaggio ittico lungo il fiume Po”, la Polizia provinciale potrà inoltre dotarsi di un nuovo mezzo fuoristrada con caratteristiche utili ad effettuare i servizi specifici di vigilanza ittica.
 

Comunicato del 23/07/2019