Abbonamenti bus per studenti, la Provincia triplica il contributo 
Da 22mila a 66mila euro con la nuova convenzione per l’integrazione tariffari

Anche quest’anno la Provincia di Piacenza, in collaborazione con Seta spa, mette a disposizione degli studenti e delle loro famiglie un importante aiuto per il pagamento degli abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale, e aumenta considerevolmente il proprio contributo: da circa 22mila euro a 66mila euro. 
Con la nuova convenzione, Provincia e Seta collaborano infatti alla prosecuzione dei servizi per la realizzazione del Progetto “Free-Bus”, che è stato avviato nel 2003 e mantiene l’obiettivo di agevolare la frequenza scolastica degli studenti under 27 residenti in Provincia titolari di un abbonamento 12 mesi cumulativo (urbano+extraurbano) o appartenenti a famiglie con due o più figli titolari di un abbonamento annuale (urbano o extraurbano). 

Nel primo caso, quello dell’abbonamento integrato, la Provincia contribuisce per 80 euro: sono pari a circa il 60% dei 144 euro di quota per l’abbonamento urbano che gli utenti che usufruiscono anche dell’extraurbano dovrebbero aggiungere ai differenti costi delle tariffe extraurbane, che in base alle zone variano da 235 a 586 euro per dodici mesi. Nel secondo caso, invece, l’integrazione sostiene le famiglie numerose con un ulteriore sconto di 20 euro (per il secondo figlio) o di 80 euro (per il terzo figlio). 

Consistente il numero di giovani che hanno usufruito nel recente passato dell’agevolazione tariffaria (i dettagli dell’iter per ottenerla sono disponibili presso la biglietteria Seta di via dei Pisoni): la media degli ultimi anni era infatti di circa 950 studenti.   Il contributo totale massimo a carico della Provincia è previsto in 66.046,00 euro: negli ultimi due anni si era attestato su circa 22mila euro, quindi l'impegno è triplicato.  

Il presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha espresso soddisfazione per la nuova convenzione: “Il crescente sforzo messo in campo dalla Provincia è rilevante per evidenti ragioni di carattere sociale ed economico e di sostegno concreto alle famiglie, ma riveste un valore ancora più rilevante perché coincide con l’avvio di un anno scolastico particolarmente importante e delicato.”

 


Comunicato del 14/09/2020

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