Provincia di Piacenza, altri 8 milioni per la manutenzione della rete viaria
Verso la locazione all’Ausl dell’immobile di via Mazzini 

Cinque importanti punti all’ordine del giorno del Consiglio provinciale di Piacenza che si è riunito ieri (mercoledì 21 ottobre) in modalità telematica.
Riflettori puntati, con i primi due punti, sui fondi aggiuntivi per la viabilità stanziati a favore delle province attraverso due differenti decreti ministeriali: si tratta di oltre 8 milioni di euro per interventi straordinari di manutenzione della rete viaria, connessi per 7.294.000 di euro al piano quadriennale 2021–2024 e per circa 1 milione di euro al piano quinquennale 2020–2024. Unanime l’ok alla proposta presentata.
“Gli uffici - ha spiegato il presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri - hanno tenuto conto in primo luogo delle esigenze di sicurezza della circolazione, nonché del grado di deterioramento delle diverse strade anche in rapporto alle dimensioni dell’utenza. Sono attentamente considerate anche le segnalazioni pervenute dai comuni alle quali non era ancora stato possibile rispondere per carenza di risorse. I programmi sono stati presentati in un recente incontro ai sindaci, nel contesto più vasto del programma triennale delle opere pubbliche, e delle osservazioni pervenute si è tenuto conto nella proposta definitiva”.
Approvata all’unanimità anche la proposta del presidente Barbieri di sostenere la candidatura del Corpo Sanitario Italiano al premio Nobel per la Pace. “In un territorio tra i più colpiti dalla pandemia, è un gesto dovuto – ha commentato il presidente Barbieri – verso chi si è speso così tanto per salvare vite, rimettendoci in alcuni casi la propria e un segno di riconoscenza per chi si impegnato e per chi ci ha lasciato”.
In esame anche l’interrogazione - in merito all’ipotesi di realizzazione a Cadeo di un maxi impianto fotovoltaico - presentata dal consigliere Antonio Levoni, che si è detto contrario all’ipotesi e ha chiesto un intervento della Provincia. Il presidente Barbieri ha spiegato che “Ad oggi risulta conclusa la procedura di screening relativa al progetto, mentre non risulta pervenuta alcuna comunicazione inerente l'attivazione della procedura autorizzatoria”. Ha inoltre osservato che “La competenza in ordine alle funzioni di autorizzazione alla realizzazione ed esercizio di impianti fotovoltaici non è più in capo alla Provincia, bensì alla Regione Emilia-Romagna”. L’Amministrazione risulterebbe coinvolta nella procedura autorizzatoria solo se il progetto “comportasse anche una variante alla strumentazione urbanistica del Comune di Cadeo: solo in tal caso si esprimerebbe nell'ambito della Conferenza di servizi di competenza ARPAE, restando comunque in capo all’Agenzia Regionale Protezione Ambiente ed Energia (ARPAE) – Servizio Autorizzazioni e Concessioni la decisione finale in merito all'autorizzabilità del progetto”.
Il consiglio provinciale ha infine stralciato all’unanimità dal “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari – triennio 2020-2022” l’edificio denominato ‘Casa ex Beltrami’ di Via Mazzini 62.
L’AUSL di Piacenza ha infatti chiesto di ottenere in locazione l’immobile, dismesso dal 2016 e oggetto di diverse aste andate deserte, per la necessità di trasferire alcuni uffici amministrativi e liberare così spazi nella propria sede di Barriera Milano, dove saranno invece collocati nuovi locali ad uso sanitario per dare piena attuazione alla Casa della Salute della Città di Piacenza e per garantire continuità anche durante l’emergenza Covid-19.
“Gli spazi ad uso amministrativo dei locali di via Mazzini – ha spiegato il presidente Barbieri - avrebbero un impatto importantissimo sulle attività sanitarie ospedaliere e territoriali, inoltre la locazione dello stabile lo manterrebbe in efficienza evitandone i rischi di progressivo ammaloramento e assicurerebbe contemporaneamente alla Provincia una significativa entrata aggiuntiva. Va poi sottolineato che lo spostamento di alcuni uffici dell'Ausl in via Mazzini garantirebbe un maggiore afflusso di persone nell'area, contribuendo in questo modo alla rivitalizzazione di quella zona del centro storico”.

Comunicato del 23/10/2020