Piacenza: valore aggiunto totale -8% nell'anno della pandemia, ma provincia 19esima in Italia per valore aggiunto pro capite
L'analisi dell'Ufficio Statistica della Provincia sulle stime di Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere nazionale 

Il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere nazionale hanno recentemente pubblicato (ottobre 2021) un’anticipazione delle stime del valore aggiunto prodotto nelle province italiane nel corso del 2020. Il lavoro, svolto in collaborazione con ISTAT nell’ambito del Programma Statistico Nazionale, ha quindi evidenziato la capacità dei diversi sistemi economici territoriali di produrre ricchezza nell’anno della pandemia, attraverso un’analisi delle variazioni rispetto all’anno precedente, sia con riferimento al valore aggiunto complessivo che con riferimento al valore aggiunto pro capite.
A Piacenza, il valore aggiunto totale realizzato nel 2020 è stato di 7.994,4 milioni di euro, 695 in meno rispetto al 2019, con una variazione negativa dell’8,0%, (contro il -7,1% medio nazionale e il -7,4% del Nord). Si tratta di una variazione attesa, preannunciata nei mesi scorsi anche sulla nostra rivista Piacenzaeconomia, quando ipotizzavamo una riduzione della ricchezza provinciale attorno al 10 per cento.
A livello nazionale, gli effetti della pandemia sono evidenti in generale soprattutto per il Centro Nord, dato il minore decremento del Mezzogiorno, come anche si può immediatamente percepire dalla mappa.




















Comunicato completo e tabelle sono disponibli nel pdf allegato.

Comunicato del 15/11/2021

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