Troppi rischi per l’eccessiva presenza di fauna selvatica: chiesto piano di eradicazione importante dei cinghiali Il consigliere provinciale Maloberti e 45 sindaci hanno scritto al commissario straordinario PSA Ferrari per sollecitare l’intervento della Regione
Per i firmatari la “sempre più diffusa presenza di cinghiali” determina una “situazione ormai fuori controllo”: “Da ormai un decennio - sottolinea la missiva - la presenza di questo animale selvatico è andata aumentando, con gravi danni alle produzioni agricole e con i rischi connessi agli incidenti stradali, spesso gravi e talvolta anche invalidanti. Con l’avvento della Peste Suina Africana, e le conseguenti limitazioni alla caccia al cinghiale, quanto soprascritto è destinato sicuramente a peggiorare”.
A Ferrari, che è anche direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte Liguria Valle d’Aosta, il consigliere provinciale con delega ai Rapporti con la Regione in materia di Agricoltura, Caccia e Pesca e i 45 sindaci rappresentano in modo dettagliato anche i rischi, confermati da recenti studi, connessi a una lunga serie di malattie che possono essere trasmesse dai cinghiali ad altri animali (con gravissimi danni per gli allevamenti) e in alcuni casi all’uomo, “determinando patologie ad esito talvolta fatale”.
«L’eccessivo numero di cinghiali - commenta il consigliere Maloberti - attenta alla sicurezza delle aziende agricole ma anche dei cittadini, e può evolversi anche in un grosso problema di sanità pubblica. Per questi motivi, insieme ai sindaci - che ringrazio per il loro pieno e convinto sostegno - abbiamo invitato il Commissario Ferrari a chiedere all’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi, un piano di eradicazione importante per Piacenza e provincia: dal nostro punto di vista è l’unica strada percorribile per avere un risultato soddisfacente».
Al Commissario Straordinario PSA Ferrari, i firmatari chiedono pertanto, in aggiunta alle misure già avviate ai diversi livelli, “una attenta disamina delle azioni di contrasto, in particolare di quelle definite ‘ecologiche’, per verificarne la efficacia e la rapidità attivandosi, sempre con il nostro Assessore Regionale, per l’adozione a livello normativo dei correttivi che risulteranno necessari ed indicati”.
Comunicato del 27/05/2022