​Al centro del Consiglio Provinciale l’approvazione del DUP e l’adozione del Bilancio di previsione 2023-2025
Opere pubbliche, nel triennio 2023-2025 investimenti per circa 60 milioni di euro

L’approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2023-2025 e l’adozione del Bilancio di previsione 2023-2025 sono stati al centro del Consiglio Provinciale che si è riunito ieri (mercoledì 14 dicembre) e si è aperto con un minuto di silenzio dedicato alla memoria dell’avvocato Corrado Sforza Fogliani e dell’ex parlamentare Giancarlo Bianchini, scomparsi nei giorni scorsi.
La nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2023-2025 e il Bilancio di previsione 2023-2025 si inseriscono in uno scenario nel quale i rincari di energia e materiali e l’impasse del mercato dell’auto pesano sulle entrate provinciali mentrwe permane lo squilibrio tra fabbisogni e disponibilità per la gestione corrente: come ha evidenziato il direttore generale Vittorio Silva, SOSE ha certificato per la Provincia di Piacenza un gap di 9 milioni.
In questo contesto, in ossequio al principio di prudenza, il margine corrente da destinare a investimenti è di entità trascurabile e drasticamente inferiore rispetto a quanto utilizzato negli anni precedenti. Massimo sforzo anche per il contenimento delle spese correnti, che scendono dai 43.972.000 euro del 2022 ai 39.404.00 euro previsti per il 2023. Stabili le spese di personale (7 milioni), mentre si riducono di tre milioni le spese per beni e servizi.
Nonostante le difficoltà, il volume di investimenti previsti nel prossimo triennio è molto rilevante anche grazie al fatto che sono aumentate (via PNRR, ma non solo) le risorse messe a disposizione delle Province. Ulteriori risorse per la Provincia sono inoltre attese nel prossimo anno: il Bilancio 2023-2025 verrà adeguato quando verranno effettivamente confermate.
Nel dettaglio, all’interno del programma triennale delle opere pubbliche gli investimenti previsti sono pari a 15,7 milioni di euro nel 2023 (totalmente finanziati), a quasi 23 milioni nel 2024 e a poco più di 21 milioni nel 2025.
Diverse - come illustrato dal dirigente del Servizio Edilizia e Programmazione dei Lavori Pubblici, Davide Marenghi - le sollecitazioni arrivate dai sindaci per esigenze dei rispettivi territori comunali. La presidente della Provincia, Monica Patelli, ha garantito un sollecito riscontro rispetto alle problematiche della pista ciclopedonale tra Rottofreno e Centora. segnalate dalla consigliera provinciale Paola Galvani, sindaco di Rottofreno.
Il Consiglio Provinciale ha poi riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla perdita di esercizio dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona “Città di Piacenza” per il 2021, pari a 588.780 euro. In base alla convenzione fra i soci dell’Asp, ciascun socio ente territoriale copre il disavanzo in misura corrispondente alla propria quota di partecipazione: nel caso della Provincia, che ha una quota pari al 5%, si tratta di 29.439 euro. È stato dato mandato al rappresentante della Provincia nell’assemblea dei soci dell’Asp di procedere o all’esercizio della facoltà di recesso dall’attuale convenzione tra gli enti pubblici territoriali partecipanti all’assemblea dei soci, o alla modifica dello Statuto dell’Asp e della convenzione stessa, affinché venga stabilito che l’impegno a far fronte ad eventuali disavanzi sia commisurato al volume delle attività conferite da ciascuno di essi nell’esercizio in perdita.
Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità anche lo schema di convenzione per l’utilizzo, da parte di Comuni/Unione dei Comuni del territorio, dei servizi dell’Ufficio comunicazione della Provincia di Piacenza per l’organizzazione di conferenze stampa e per la preparazione di comunicati stampa riguardanti le principali iniziative di valorizzazione territoriale e i più rilevanti progetti pubblici di interesse sovracomunale. La convenzione, la cui scadenza è prevista per il 31/12/2023, ricalca lo schema della convenzione che era già in essere e prevede la possibilità di adesione di un massimo di 10 tra Comuni ed Unioni.

Comunicato del 15/12/2022