​Provincia e Alta Val d’Arda: focus su viabilità, promozione del territorio e risorse da intercettare
A Morfasso la presidente Monica Patelli ha incontrato i sindaci di Castell’Arquato, Lugagnano, Morfasso e Vernasca

Il nuovo appuntamento del ciclo di incontri tra la Provincia di Piacenza e i Comuni del territorio è stato ospitato nel corso della mattinata di ieri (giovedì 9 marzo 2023) dal Municipio di Morfasso, raggiunto dalla presidente Monica Patelli insieme alla consigliera provinciale con delega alla Pianificazione territoriale Claudia Ferrari (in qualità di Coordinatrice Piccoli Comuni ANCI Emilia-Romagna), al direttore generale della Provincia Vittorio Silva e al dirigente del servizio Viabilità Davide Marenghi.
Un focus ad ampio raggio sull’Alta Val d’Arda ha caratterizzato il confronto, che si è sviluppato con il sindaco di Morfasso Paolo Calestani (con lui il vicesindaco Filippo Segalini e l’assessore Domenico Besagni), il sindaco di Vernasca e presidente dell’Unione Comuni Montani Alta Val d’Arda Giuseppe Sidoli, il sindaco di Castell’Arquato Giuseppe Bersani e il sindaco di Lugagnano Val d'Arda Antonio Vincini.
Estesa - dopo i saluti istituzionali - la panoramica di questioni prese in esame, dalla esiguità delle risorse economiche disponibili al numero di dipendenti non congruo rispetto alle esigenze: “Ma non ci lamentiamo - ha rimarcato il sindaco Calestani - e ragioniamo come una famiglia, facendo squadra alla ricerca di soluzioni anche insieme alle associazioni e alle Pro Loco”. 
Analogo spirito sinergico anima l’azione dell’Unione Comuni Montani Alta Val d’Arda, illustrata a nome di tutti dal sindaco di Vernasca Sidoli in qualità di presidente dell’Unione stessa: “Con un approccio che va anche al di là dei servizi condivisi e degli aspetti burocratici, il primo progetto realizzato insieme - finanziato con fondi europei - aveva non a caso puntato sul recupero di eccellenze storiche, culturali e architettoniche di ciascun territorio comunale, intese però come patrimonio di tutti, quale leva per l’attrattiva e lo sviluppo turistico ed economico dell’intera area. Segue la stessa scia anche il condiviso, recente progetto di promozione territoriale con un sito web - che sarà sempre aggiornato e dialogherà con cittadini e imprese - che illustra l’offerta complessiva dell’intera area dell’Unione e la proposta di pacchetti turistici per favorire soggiorni più lunghi, con vantaggiose ricadute per le attività economiche locali”.
Anche l’incontro morfassino - presenti anche i responsabili dell’ufficio ragioneria Mariarosa Rigolli, dell’ufficio tecnico Marco Gregori e dell’ufficio anagrafe Martina Saccomani per il Comune ospitante, nonché il V. Brigadiere Tanino Scuderi, comandante della locale Stazione dell’Arma, insieme al carabiniere Ferdinando Venusti - è stato caratterizzato dal tema delle infrastrutture stradali. Il sindaco di Vernasca e presidente dell’Unione Sidoli ha sottolineato la necessità di lavorare insieme, nel rispetto delle effettive competenze di ogni realtà coinvolta, al fine di acquisire finanziamenti per l’ammodernamento (che sarà basato su una aggiornata raccolta di dati e dovrà tener conto della contestuale realizazione di una pista ciclabile, a servizio anche del cicloturismo) e il potenziamento della viabilità della fondovalle dell’Arda, “che è inadeguata agli attuali volumi di traffico”.
In merito alla Viabilità, il dirigente del servizio della Provincia Davide Marenghi ha in seguito elencato i numerosi interventi - già finanziati - che la Provincia ha già in programma dal 2023 fino al 2029 nei quattro territori comunali, che sono interessati da più strade e ponti di competenza dell’ente di Corso Garibaldi.
La crescente complessità che accomuna i fronti della pianificazione, della digitalizzazione e dell’energia (tre punti su tutti: Piano Energetico, Comunità Energetica, centralina per produrre energia elettrica alla Diga di Mignano) è alla base della proposta, avanzata alla Provincia, di creare un nucleo tecnico di supporto ai Comuni su progetti avanzati per intercettare le risorse (PNRR, ma non solo) rese disponibili a tutti i livelli.
Un’ipotesi che, in attesa di sviluppi favorevoli dal confronto politico in atto a livello nazionale, deve al momento fare i conti - come spiegato dal direttore generale della Provincia, Vittorio Silva - non solo con le perduranti conseguenze negative della cosiddetta riforma Delrio, ma anche con i vigenti meccanismi di regolazione delle assunzioni, che lasciano margini molto stretti, e con l’oggettiva difficoltà di reperire i profili adeguati.
Su quest’ultimo aspetto, che tocca in generale tutti gli enti locali, sia il sindaco di Castell’Arquato Bersani che il sindaco di Lugagnano Vincini hanno espresso apprezzamento per il supporto fornito dalla Provincia ai Comuni sul reclutamento del personale tramite le selezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei all’assunzione nei ruoli dell’amministrazione.
Nell’incontro di Morfasso ulteriori questioni di attualità hanno accomunato gli interventi dei sindaci, al lavoro anche su tematiche e iniziative rispetto alle quali la Provincia non ha competenze dirette: dall’assistenza agli anziani al trasporto pubblico, dalle scuole elementari e medie alla telefonia, con problemi tecnici oggetto - come ricordato anche dalla consigliera Ferrari - di segnalazioni da parte di più residenti nei territori di piccoli Comuni.
Sintetizzando il punto di vista di tutti i colleghi sindaci, Sidoli ha chiuso insistendo sulla necessità di collaborare insieme: “Il gioco di squadra costituisce l’unico modo per riuscire a far decollare una nuova stagione di sviluppo della valle”.
A commento della giornata la presidente Patelli ha particolarmente sottolineato quanto fatto in sinergia dalle quattro Amministrazioni come componenti dell’Unione Comuni Montani Alta Val d’Arda: “È un’Unione concreta, vivace e lungimirante sia nell’andare al di là delle attività condivise sia nel volersi attrezzare per sfide caratterizzate da situazioni in continuo e rapido divenire, ad esempio sul fronte tecnico dell’energia. È palpabile la voglia di fare insieme e di muoversi in un’ottica di territorio allargato, come nel caso dei progetti di valorizzazione del patrimonio storico-culturale che generano un indotto importante per il turismo, il commercio e in generale l’economia della zona”.
 

Comunicato del 10/03/2023