Al via l’intervento della Provincia finalizzato alla posa dei moduli didattici per “Colombini” e “Respighi” nell’area demaniale attigua al parcheggio
Saranno utilizzati per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori di adeguamento antisismico degli edifici scolastici interessati

Si è svolto questa mattina il sopralluogo presso l’area demaniale attigua al parcheggio di viale Malta dove sono state illustrate modalità e tempistiche dell’intervento, che ha preso il via oggi stesso, finalizzato alla posa dei moduli didattici che, da settembre 2023, accoglieranno diverse classi dei licei Colombini e Respighi.
Presenti la vicepresidente della Provincia Patrizia Calza, la consigliera provinciale Paola Galvani, il dirigente del servizio Edilizia Jonathan Monti e il direttore dei lavori Matteo Bocchi.

La Provincia di Piacenza ha intrapreso da tempo un percorso di manutenzione straordinaria, valorizzazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici superiori che comprende, tra gli altri, anche interventi di adeguamento alle normative antisismiche. A tale scopo le strutture degli edifici interessati vengono rinforzate con elementi strutturali che garantiscono, in caso di evento sismico, l’incolumità delle persone che si trovano al loro interno.
Grazie ai fondi europei del Next Generation EU, veicolati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la Provincia ha colto l’opportunità di intervenire sulle strutture dei licei Colombini e Respighi che - per la loro conformazione strutturale - non possono vedere il mantenimento delle attività scolastiche, come è invece avvenuto ad esempio per il Liceo Melchiorre Gioia, dove sono in corso lavori di adeguamento antisismico a lezioni in corso. Gli interventi sui due licei, pur parzializzati su varie ali degli edifici, comportano il trasferimento di numerose classi in altra collocazione (circa 20 per ciascun istituto).
La Provincia, valutate tutte le possibili ipotesi per la ricollocazione delle aule, ha individuato nell’area demaniale attigua al parcheggio di viale Malta - in quanto prossima ad entrambi gli istituti - la soluzione più idonea per la posa di elementi modulari prefabbricati per la durata presunta di circa 14 mesi a partire da settembre 2023, destinati ad accogliere le classi trasferite dai due istituti.
L’area è attualmente interessata da vegetazione spontanea, che dovrà essere necessariamente rimossa. Le alberature attuali sono costituite da elementi di scarso valore agronomico, qualificate anche come specie infestanti (prevalentemente robinie e ailanti), caratterizzati oltretutto da bassa capacità relativa di assorbimento della CO2.
L’occupazione dell’area con i moduli didattici sarà limitata al tempo strettamente necessario per l’esecuzione dei lavori presso le strutture dei licei Respighi e Colombini, indicativamente fino a fine 2024.
Successivamente l’area (di proprietà dell’Agenzia del Demanio) sarà piantumata dalla Provincia di Piacenza, secondo le prescrizioni del Comune di Piacenza, con essenze autoctone e di maggiore pregio (noci, ippocastani, acacie), in grado di garantire un più efficace assorbimento della CO2 e di garantire un maggiore abbattimento della temperatura nei mesi estivi grazie alle chiome maggiormente estese rispetto alla configurazione attuale.
L’intervento è di oltre 7 milioni di euro, di cui quasi 5 milioni coperti da fondi Pnrr, mentre la quota restante (circa 2 milioni e 200mila euro) è a carico dell’amministrazione provinciale di Piacenza.
 
“Al termine dell’intervento - sottolinea la vicepresidente Patrzia Calza - quest’area verrà restituita e riqualificata con specie che permetteranno un miglioramento ambientale sia in termini di abbattimento della CO2 che di temperature. L’amministrazione provinciale riqualificherà, con le tempistiche stringenti dei fondi PNRR, 14 edifici scolastici che verranno resi più sicuri anche in caso di calamità naturali. Per la conformazione strutturale del Respighi e del Colombini, non è possibile il mantenimento delle attività scolastiche, come invece è avvenuto nel caso del Liceo Gioia.”
 
“Un’operazione - commenta Paola Galvani consigliere provinciale che, con la precedente Amministrazione, aveva avviato il progetto - che arriva da lontano. La Provincia ha sempre avuto la sicurezza come obiettivo primario e, dopo un confronto con i dirigenti scolastici in cui è stata illustrata l’impossibilità di far coesistere l’intervento e l’attività didattica e valutate tutte le possibili ipotesi, è stata individuta l’area demaniale perché baricentrica rispetto ai due istituti. Tra le ipotesi c’era anche l’immobile di viale Dante di proprietà dell’Ente, ma la sua posizione non avrebbe agevolato le scuole”.
 

Comunicato del 13/03/2023