Piacenza è la prima Provincia dell’Emilia-Romagna ad aver assunto la proposta del Piano Territoriale di Area Vasta
Avviato il ciclo di presentazioni dedicate agli amministratori locali delle vallate. Mercoledì 6 dicembre alle ore 17.15 presentazione pubblica aperta a tutti

La Provincia di Piacenza è la prima, in Emilia-Romagna, ad aver assunto - con Provvedimento del Presidente n. 132 del 10 novembre 2023 - la proposta del Piano Territoriale di Area Vasta, il nuovo strumento di pianificazione provinciale previsto dalla legge regionale 24/2017 in sostanziale sostituzione del PTCP.
Si tratta di un risultato di particolare rilievo, in quanto l’assunzione del PTAV da parte dell’Ente è un fondamentale passaggio formale dell’articolato iter che, nel corso del 2024, porterà all’approvazione del Piano che fornirà, oltre ai contenuti programmatici di area vasta, i riferimenti essenziali per la formazione dei PUG (Piani Urbanistici Generali) comunali e si farà carico di attuare gli indirizzi di più ampio riferimento territoriale, quali ad esempio l’Agenda 2030 dell’ONU.
Diverse sono le tappe che condurranno al definitivo decollo del PTAV, strumento che - fin dall’avvio del suo cammino, con l’Amministrazione Barbieri, nel settembre del 2020 - punta a rendere concreta la visione di Piacenza come “provincia attraente, snodo ed eccellenza nel sistema padano”.
Si tratta di un traguardo fondato su cinque obiettivi strategici che costituiscono significativi punti di equilibrio tra le più consistenti istanze di natura amministrativa, tecnica e socio-economica: un territorio più competitivo perché più sostenibile, resiliente, sicuro; città a misura d’uomo e qualità dei centri urbani come tratto identitario e risorsa per lo sviluppo; valorizzazione e integrazione delle vocazioni nella varietà di un territorio che riunisce montagna, collina e pianura; volontà di cogliere le opportunità della transizione digitale; mobilità efficiente, integrata e sicura.
L’evidente rilievo di queste tematiche, decisive per il futuro delle nostre comunità, spiega perché l’assunzione della proposta di PTAV sia stata preceduta e accompagnata in questi anni da una amplissima serie di incontri e workshop con autorità, stakeholders e cittadinanza e perché la fase che inizia domani con la pubblicazione della durata di 60 giorni sul BUR (Bollettino ufficiale regionale), consentirà a tutti di formulare osservazioni finalizzate a perfezionare la proposta di Piano.
Per un periodo di 60 giorni da domani 22 novembre - data di pubblicazione dell’avviso di assunzione della proposta di Piano di Area Vasta - chiunque può infatti presentare osservazioni sui suoi contenuti, da inviare all’indirizzo PEC provpc@cert.provincia.pc.it, utilizzando preferibilmente il modulo scaricabile dalla sezione “Formazione del piano”, al link  https://ptavpiacenza.it/formazione-del-piano/, dove sono disponibili i documenti di questa seconda fase dell’iter pianificatorio, regolata dall’art. 45 della LR n. 24/2017. La medesima legge regionale n. 24/2017 vieta di esaminare i contributi presentati tardivamente.
Sempre nell’ottica di perfezionare la proposta di Piano, mercoledì 15 novembre ha preso il via (con un incontro tenutosi a Bobbio) un ciclo di presentazioni dedicate agli amministratori locali nelle vallate, ritenute utili per consentire a sindaci e consiglieri comunali di avere la più estesa consapevolezza di contenuti e finalità del PTAV.
Durante questo periodo è prevista anche una presentazione pubblica, non tecnica, che la Provincia ha fissato per mercoledì 6 dicembre alle ore 17.00 nella Sala Consiglio della propria sede (Corso Garibaldi, 50 - Piacenza).
Terminata la fase di pubblicazione, entro 60 giorni il Consiglio Provinciale adotterà il piano controdeducendo alle osservazioni e ai contributi pervenuti. Questo passaggio aprirà la terza ed ultima fase dell’iter: il Piano adottato sarà trasmesso al Comitato Urbanistico Regionale per l’espressione (entro 120 giorni) del parere di competenza, quindi - sempre in Consiglio Provinciale, prevedibilmente tra primavera ed estate 2024 - seguirà l’approvazione del PTAV, apportando ad esso le modifiche richieste dal CUR.
Per la presidente dell’ente di corso Garibaldi, Monica Patelli, «Le prospettive di una sostenibile crescita socioeconomica di un territorio dipendono in larga parte da una pianificazione lungimirante e da una azione efficace che la concretizza: per queste ragioni essere i primi in Emilia-Romagna ad aver assunto la proposta del Piano Territoriale di Area Vasta è un risultato straordinario. Non solo conferma la qualità dell’azione amministrativa della Provincia di Piacenza, ma sottolinea anche la capacità di fare sintesi rispetto alle legittime istanze dei territori e degli stakeholder, nella consapevolezza che è la capacità di procedere uniti che avvicina l’ottenimento degli obiettivi che abbiamo condiviso».
«L’elaborazione del PTAV - commenta il direttore generale della Provincia di Piacenza, Vittorio Silva - è stata una sfida importante per i nostri uffici, in un contesto reso particolarmente difficile dal depauperamento degli organici provinciali conseguente alla legge Delrio del 2014, cui purtroppo non è ancora stato ancora posto rimedio, nonostante sia ormai trascorso quasi un decennio dall’entrata in vigore di quel provvedimento ormai generalmente riconosciuto come inopportuno e sbagliato. Non è un caso che siamo l’unica Provincia ad avere completato la prima parte del percorso del piano. Questo da un lato dimostra le condizioni di difficoltà in cui versa la generalità delle strutture tecniche delle Amministrazioni Provinciali, e dall’altro lato conferma la qualità del personale dell’amministrazione provinciale di Piacenza. La competenza e l’impegno dei dipendenti impegnati in questo progetto sono stati fondamentali ed essenziali per il risultato ottenuto. Ad essi va quindi un doveroso e non formale ringraziamento. In questo percorso è stato naturalmente essenziale anche il sostegno degli amministratori, presidenti e consiglieri provinciali che si sono succeduti e che, tutti, hanno creduto nell’importanza strategica di questo strumento sapendo prescindere dalle diversità di orientamento politico».

Comunicato del 22/11/2023