Cabina di regia per l’emergenza PSA, secondo appuntamento per il tavolo tecnico locale Fatto il punto della situazione sulle attività già avviate e su quel che occorre per rendere ancora più efficaci i piani di controllo in corso

Nel corso della riunione - introdotta dalla presidente dell’ente di Corso Garibaldi, Monica Patelli - sono state evidenziate le diverse attività intraprese, a cominciare dal richiesto coinvolgimento del Commissario straordinario alla Peste suina africana, Vincenzo Caputo: la presidente ha spiegato che la partecipazione del Commissario ad un appuntamento della cabina di regia, cui sarà invitato anche l’assessore regionale Alessio Mammi, potrà avvenire soltanto dopo la conferma della nomina, che ad oggi (al pari di quella dei tre subcommissari) non è ancora stata formalizzata dal Ministero competente.
Sono state rappresentate dalla Polizia Provinciale le richieste - espressione delle esigenze evidenziate in seno alla stessa cabina di regia piacentina, comprese le norme per gli eventi e le risorse auspicabilmente da destinare ai bioregolatori volontari - ufficialmente inoltrate allo stesso Commissario, ed è stato comunicato l’esito dei confronti con GOT e GOTR. Illustrata anche la fresca approvazione, da parte del GOT, del piano provinciale per la biosicurezza.
All’attenzione della cabina di regia sono state anche sottoposte le comunicazioni pervenute al tavolo tecnico da Confagricoltura e dal consigliere provinciale Giampaolo Maloberti.
Apposito spazio è stato poi dedicato alle azioni eseguite attraverso i piani di controllo messi in campo da Provincia di Piacenza e Parchi del Ducato-Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale.

L’Ente Parchi, elogiando la costituzione della cabina di regia e auspicando massima coesione istituzionale sul fronte PSA, ha già recepito il piano di biosicurezza della Provincia per autorizzare subito i propri piani di controllo.
Atteso era anche l’aggiornamento dell’Ausl con Marco Maserati, direttore del dipartimento di Sanità pubblica e direttore Sanità animale. In merito ai punti di raccolta delle carcasse, si prevede a breve di affiancare a quello di Bobbio anche i centri di Lugagnano Val d’Arda, Borgonovo Val Tidone e Podenzano. Ipotizzato anche il noleggio di celle frigo mobili per risolvere alcune criticità. Diversi sindaci hanno espresso la disponibilità a valutare soluzioni ad hoc per agevolare chi sarà impegnato negli abbattimenti.
Per gli ATC Tiziano Pizzasegola ha sottolineato l’esigenza, in capo a tutte le realtà coinvolte, sia di aggiungere punti di raccolta nelle zone di restrizione II sia di una congrua organizzazione - auspicata, insieme all’interlocuzione con i diversi livelli istituzionali e allo snellimento della burocrazia, anche in successivi interventi degli enti locali, delle associazioni di categoria e del mondo venatorio - per supportare (anche tramite risorse economiche, attraverso l’effettiva firma delle necessarie convenzioni) l’attività svolta dai bioregolatori appositamente autorizzati e formati, che sono tutti volontari, e per difendere gli allevamenti e le filiere connesse.

Tutti gli interventi dei componenti della cabina di regia hanno concordato sull’esigenza di fare squadra, nell’ottica di ottenere la massima efficienza delle azioni messe in campo tenendo conto delle diverse competenze delle realtà coinvolte e della notevole complessità della materia.
La presidente Patelli, in chiusura, ha assicurato che la Provincia continuerà a fare il massimo anche per le questioni per le quali, non avendo diretta competenza, non può disporre di risorse proprie: “Pungoleremo Commissario e Regione per accelerare la messa a disposizione dei fondi necessari, condividendo con la cabina di regia i riscontri alle nostre comunicazioni”.
La terza riunione della cabina di regia si terrà intorno a metà aprile.
Comunicato del 27/03/2024