La Consigliera di Parità è una figura istituzionale di tutela per le lavoratrici e i lavoratori oggetto di discriminazione di genere sul lavoro e di promozione delle pari opportunità in ambito lavorativo. Nella lotta alle discriminazioni offrono un punto di riferimento alle lavoratrici e ai lavoratori vittime di comportamenti discriminatori, in stretto collegamento con gli altri organi istituzionali preposti. Nell'esercizio delle loro funzioni sono pubblici ufficiali ed il loro ruolo è regolato dal D.L. 198/2006.
Le consigliere e i consiglieri di parità, effettivi e supplenti, sono nominati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, su designazione degli Enti di area vasta sulla base dei requisiti di cui all'art. 13 comma 1 e previo espletamento di una procedura di valutazione comparativa. Il mandato della/del consigliera/e di parità, effettiva/o e supplente, ha la durata di quattro anni ed è rinnovabile per una sola volta.
Con Decreto n. 12 del 16 luglio 2021 il Presidente della Provincia di Piacenza ha designato l'avv. Francesco Maria Piva e la sig.ra Venera Tomarchio rispettivamente cosnigliere di parità effettivo e consigliera di parità supplente della Provincia di Piacenza, successivamente nominati dal Ministero con Decreto n. 201 del 14 ottobre 2021.
Consigliere di parità effettivo: Francesco Maria Piva
Consigliera di parità supplente: Venera Tomarchio
Come contattare i Consiglieri di Parità:
I consiglieri ricevono su appuntamento il mercoledi dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00
e-mail: consigliera.parita@provincia.pc.it
Telefono: 0523.795846
Francesco Maria Piva cell. 333.1800732
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Quando rivolgersi alla Consigliera di Parità
Le lavoratrici e i lavoratori possono rivolgersi alla Consigliera di Parità nel caso abbiano subito una discriminazione o una molestia:
- nell'accesso al lavoro;
- nell'accesso ai corsi di formazione;
- nello sviluppo della carriera;
- nel livello di retribuzione;
- nell'accesso ai diritti connessi alla maternità o alle esigenze di conciliazione dei tempi di vita o di lavoro.
Le aziende possono rivolgersi alla Consigliera di Parità per valorizzare la presenza femminile nel lavoro, contrastare le discriminazioni, accedere a finanziamenti per progetti di azioni positive a favore delle pari opportunità tra donne e uomini sul lavoro.
Cosa può fare per te
La Consigliera di Parità svolge un servizio di consulenza gratuito per
- informarti sulle opportunità e i diritti sanciti dalla normativa vigente;
- incontrarti per individuare la presenza di eventuali discriminazioni di genere;
- agire in giudizio, su delega, per sostenere la tua posizione.
Tutele, prevenzione e contrasto alle discriminazioni sul lavoro
Linee guida sulle discriminazioni in ambito lavorativo Regione Emilia-Romagna
L’esperienza comune della rete delle Consigliere e degli Ispettori dell’Emilia-Romagna ha evidenziato l’esigenza di produrre un documento che consenta di fornire metodologie e indirizzi operativi uniformi, su tutto il territorio regionale, in materia di parità e contrasto alle discriminazioni in ambito lavorativo.
Un gruppo di studio appositamente previsto dal Protocollo d’intesa sottoscritto dal Capo dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro Nord Est e la Consigliera di Parità della Regione Emilia-Romagna hanno elaborato, a tal fine, alcune linee guida per riconoscere e contrastare le diverse forme di discriminazione che di fatto impediscono la piena realizzazione della parità fra uomini e donne nei luoghi di lavoro.
Questo progetto è frutto della collaborazione tra la rete delle Consigliere di Parità e gli Ispettorati del Lavoro della Regione Emilia-Romagna, che, coordinati rispettivamente dalla Consigliera Regionale di Parità e dal Direttore dell’Ispettorato Interregionale, sono intervenuti - a diverso titolo - sulle violazioni della normativa per porre in atto una tutela efficace contro le discriminazioni, anche attraverso lo scambio reciproco di notizie, esperienze e buone prassi.
Si tratta di un documento finalizzato ad informare e sensibilizzare sul tema della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sui luoghi di lavoro ed è composto da 5 sezioni nelle quali, in sequenza, vengono dettagliati ruoli e campo di azione dei soggetti (Ispettorati Territoriali del Lavoro e Consigliere di Parità) che possono intervenire per dare effettività a dette tutele nell’ambito dei procedimenti di competenza degli Ispettorati.
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